Il Rione Bianco comprende il territorio di Faenza diviso dal fiume Lamone denominato Borgo Durbecco, ed è per questo motivo che porta per vessillo uno stemma azzurro in campo bianco raffigurante l’antico ponte turrito che un tempo univa questo borgo al resto della città.
La sede del Rione Bianco è adiacente alla Chiesa della Commenda, dedicata a S.Maria Maddalena, che è uno degli edifici storico-artistici più importanti dell'intero patrimonio faentino. La data di fondazione risale ai secoli XI°-XII°, mentre il campanile, restaurato dopo la guerra, è del cinquecento.
Le attività del rione coinvolgono soprattutto i giovani del quartiere attraverso la partecipazione attiva al Palio del Niballo oppure ad una delle tante manifestazioni collaterali che si svolgono durante l’anno.
Il suo gruppo di sbandieratori, denominato anche "Sbandieratori di Fra Sabba" fa parte a pieno merito del "Gruppo alfieri bandieranti e musici di Faenza" ed i suoi componenti sono riconosciuti in ambito nazionale come tra i più validi ed apprezzati che annoveri la Federazione Italiana Sbandieratori. Inoltre il Rione Bianco primeggia da decenni con tutte le specialità tradizionali nelle competizioni cittadine e nei campionati italiani di categoria.
Il Rione Bianco, come è tradizione, apre le proprie porte ad un pubblico sempre più numeroso in occasione delle due settimane che precedono le dispute dei tornei a cavallo. Tutti gli anni sono previste una serie di feste e rievocazioni storiche che si svolgono al Parco della Magione o sul sagrato della Chiesa della Commenda. Attigua al circolo rionale viene aperta la "Taverna del Chiostro", caratterizzata da una tipica ambientazione medievale al lume dei ceri e dai suoi mangiari alla brace che riscuotono già da anni un notevole successo anche al di fuori delle mura cittadine.