- Ritrovo
Pro Loco, Voltone Molinella 2
48018 Faenza RA- da sabato 11 marzo 2023
Calendario speciale, stavolta, per le visite guidate Pro Loco Faenza che compiono 25 anni. Si partì infatti nel 1998 per accedere alla Pinacoteca Comunale (all’epoca chiusa per restauri e appunto visibile solo con modalità “da cantiere”) e fin dalla prima stagione ci si “allargò” anche ad altri monumenti, chiese, palazzi, ville. In questa primavera Pro Loco propone ben quindici appuntamenti – prevalentemente di sabato pomeriggio, ma non solo - dall’11 marzo al 17 giugno.
L’esordio, sabato 11 marzo, sarà col botto: Palazzo Morri di via XX Settembre con i suoi soffitti decorati da Felice Giani. «Si tratta di uno degli anniversari che celebriamo – spiega la vicepresidente Patrizia Capitanio, che coordina il programma d’intesa con le guide turistiche Pro Loco – perché Giani morì 200 anni fa dopo una vita errabonda, molto intensa, in cui Faenza fu certamente la città prediletta, per cui abbiamo previsto altri due appuntamenti con opere sue: i palazzi Naldi-Ghetti e Conti-Sinibaldi; per tutti tre questi casi è doveroso ringraziare i proprietari che molto gentilmente ci aprono le porte. Gli altri anniversari sono i 70 anni del Seminario di Viale Stradone, che oltre alla chiesa presenta ambienti inediti e nuove raccolte d’arte, e infine i 150 anni dalla morte di Romolo Liverani, già molto apprezzato nello scorso autunno ma di cui resta da vedere la grande scenografia di Santa Maria Nuova che verrà esposta a cura del Museo Diocesano».
La Pinacoteca Comunale è ancora, un po’ come all’origine, il fulcro delle viste guidate, non più per la sua chiusura ma al contrario giovandosi del suo nuovo e magnifico allestimento: dopo la visita sul Medio Evo dello scorso autunno stavolta ci si soffermerà sul periodo fra la caduta dei Manfredi e il Neoclassicismo.
Naturalmente si starà anche all’aria aperta: nel giardino del Museo Diocesano di Imola, completamente rinato da due anni a questa parte e con piante-simbolo della Bibbia (nella stessa occasione si andrà anche all’Oratorio “pensile” di San Rocco, anch’esso appena restaurato), nel verde di Castel Raniero in occasione di Musica nelle Aie, nel giardino-museo di Ivo Sassi a San Biagio Vecchio, dove le sculture in ceramica dialogano con l’architettura di Filippo Monti, e infine a Pieve Cesato tra i luoghi e le opere di Tomasino Peroni, pittore molto amato recentemente scomparso.
Un occhio di riguardo anche al Borgo Durbecco, con un itinerario storico-culturale fra chiese e scorci insoliti.
Appuntamento singolare quello con i “monumenti faentini ambasciatori di pace” nell’ambito delle celebrazioni della Giornata dell’Europa l’11 maggio. Per il 27 maggio in programma la gita sociale la cui meta sarà presto presentata.
Giardini sconosciuti e angoli di una “Faenza che non ti aspetti”, infine, per i due giovedì di giugno dove la visita diventa serale, o meglio: con “passeggiata alla luce del tramonto”.